Assicurazione auto: perché è fondamentale e quale opzione scegliere
Dopo la seconda Guerra Mondiale, col boom economico conseguente, il mercato delle auto iniziò a registrare un’impennata notevole e, di conseguenza, un considerevole aumento dei veicoli circolanti. Per questo motivo, nel 1969, emerse la netta esigenza - trasformata poi in legge - di tutelare gli utenti della strada dai danni subiti a causa di incidenti automobilistici.
La soluzione individuata, quindi, fu quella di assicurare i conducenti contro il rischio di incidenti.
Fondamentalmente l’assicurazione si impegna a risarcire, entro i limiti previsti dal contratto stipulato (i massimali) e a fronte del pagamento di un costo pagato periodicamente (premio assicurativo), i danni causati dal veicolo assicurato.
Ad oggi, comunque, un dato allarmante - indicato dal presidente dell’Ivass - è quello legato al fatto che in Italia 2,6 milioni di conducenti - pari al 6% degli automobilisti totali - circolano senza assicurazione auto. In questo articolo faremo una panoramica per comprendere la necessità di una copertura assicurativa per la propria auto e il modo migliore per orientarsi nella scelta dell’opzione più adatta.
Tipologie di assicurazione auto: bonus malus e franchigia
Le tipologie di assicurazioni auto (dette anche RC auto) sono essenzialmente due: le cosiddette bonus malus (che prevedono un sistema di classi di merito) e le assicurazioni con franchigia che invece sono caratterizzate da una soglia economica al di sotto della quale l’assicurato deve compartecipare al risarcimento del danno. Vediamo, ora, le loro caratteristiche brevemente riassunte.
- Bonus malus: regolante la maggior parte delle assicurazioni in Italia, questo meccanismo prevede che il costo del premio sia più basso per coloro che non provocano incidenti. Le classi di merito dipendono proprio da questo: il neo-assicurato fa il suo ingesso in classe 14esima e, a seconda della sua “condotta”, salirà di classe (pagando meno) o scenderà (pagando di più). Ogni anno trascorso senza incidenti porta a crescere di una classe, mentre ad ogni incidente si decresce di due.
- Franchigia: per franchigia si intende quella parte di risarcimento del danno che rimane a carico dell’assicurato. Ovviamente, il danneggiato continuerà a fare riferimento alla compagnia assicurativa, che però in seconda sede si rivarrà sull’assicurato esigendo la somma corrispondente per la quale non era coperto.
Assicurazione auto scaduta: rischi e multe
L’assicurazione auto, l’abbiamo già visto, è obbligatoria per qualsiasi possessore di un veicolo. Guidare un’auto senza assicurazione comporta dei rischi per se stessi e le altre persone e, oltre a ciò, delle severe sanzioni. Vediamole elencate qui di seguito:
- multa fino a 3.396 €, con sanzione ridotta del 25% se la polizza viene rinnovata entro 30 giorni;
- sequestro del veicolo, che verrà tenuto in custodia fino al rinnovo della polizza;
- decurtazione di 5 punti
É importante ricordare, inoltre, che queste sanzioni sono previste anche per i veicoli parcheggiati in area pubblica. Fondamentalmente, se si possiede un veicolo senza assicurazione, esso va tenuto fermo in un’area privata, ad esempio un box.
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