Caldo in automobile: i rischi e i consigli per gestirlo

Caldo in auto rischi e consigli

Ora che l’estate è entrata nel pieno, uno dei fattori con cui la maggior parte degli automobilisti si trova a fare i conti sono le alte temperature in auto.

Anche se si tratta di una circostanza assolutamente normale nel periodo estivo, va detto che il caldo estremo non è un elemento “amico” dell’automobile (esattamente come il freddo). Ciò è vero sia per chi si trova all’interno dell’auto, sia per la vettura vera e propria, i cui componenti alla lunga potrebbero soffrire l’esposizione prolungata a temperature troppo elevate.

Senza dubbio i moderni impianti di climatizzazione oggi sono in grado di regalare un clima confortevole all’interno dell’abitacolo ottimizzando anche i consumi. Un esempio di ciò è rappresentato dalla nuova Mercedes CLA che, grazie alla pompa di calore multifonte, utilizza il calore residuo del motore e della batteria per ridurre i consumi del climatizzatore.

Ciò detto, è una realtà che prima che l’abitacolo si raffreschi è necessario attendere un tempo utile in cui il caldo potrebbe influire negativamente sul nostro stato di equilibrio psicofisico. Inoltre, come già detto, i rischi del caldo in auto non si riferiscono solo alla salute, ma anche al funzionamento dell’auto stessa.

In questo articolo analizzeremo i principali rischi causati dal caldo in automobile e cercheremo di fornire alcuni utili consigli per scongiurarli.

Motore surriscaldato

Come le alte temperature possono danneggiare l’auto?

Lasciare la propria vettura esposta al sole per lungo tempo può causarle dei danni, in alcuni casi anche piuttosto gravi.

Vediamoli di seguito.

Cruscotto rovinato

Non utilizzare protezioni per il parabrezza e, al contempo, lasciare la propria auto per diverse ore sotto il sole può portare al danneggiamento del cruscotto.

I raggi del sole, infatti, supereranno il vetro e colpiranno le componenti in plastica prossime al parabrezza, causandone lo sbiadimento e in alcuni casi anche la deformazione.

In questo senso, un classico parasole riflettente è caldamente - scusate il gioco di parole! - consigliato.

Occhio alla pressione delle gomme!

Un sole potente che picchia per diverse ore sull’auto può incidere in maniera significativa anche sul buono stato degli pneumatici.

Con un’esposizione prolungata al calore, infatti, la pressione all’interno delle gomme potrebbe aumentare e questo causerebbe di conseguenza un’usura irregolare del battistrada.

A lungo andare questa circostanza potrebbe portare a una perdita di aderenza alla guida, fino addirittura allo scoppio della gomma, per questo il consiglio in estate è di controllare spesso la pressione “a freddo” e adeguarla a quella consigliata dal produttore.

Attenzione: la pressione consigliata di solito si trova su un adesivo appeso alla portiera del conducente oppure nel manuale d’uso e manutenzione del veicolo.

Attenzione ai lavaggi auto!

Lavare l’auto d’estate è una pratica molto diffusa e consigliata, dato che spesso capita di lasciarla all’ombra sotto gli alberi e questo potrebbe causare la presenza di residui di vario tipo.

Una misura da adottare, in questo caso, è quella di eseguire il lavaggio dell’auto quando le lamiere non sono calde per evitare che si formino spiacevoli aloni sulla carrozzeria.

Per adottare le giuste accortezze sul lavaggio auto in autonomia, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento.

Crepatura del vetro

Potrebbe sembrare un’esagerazione, ma l’eccessiva esposizione al calore può causare un concreto rischio di crepatura di vetri e specchietti.

In verità questa circostanza non si verifica semplicemente a causa del calore, piuttosto quando si sottopongono i cristalli a forti stress termici, come un getto di acqua gelida dopo aver lasciato l’auto diverse ore sotto il sole.

Surriscaldamento del motore

Uno dei problemi più frequenti - e anche più fastidiosi - in estate, è il surriscaldamento del motore dell’auto.

Il calore, infatti, potrebbe causare un guasto nel sistema di raffreddamento, ma con alcune semplici accortezze è possibile ridurre questo rischio al minimo:

  • Controllare spesso il livello del liquido di raffreddamento: è il responsabile del raffreddamento del motore. Più quest’ultimo è sottoposto a “stress” - dovuto anche al calore esterno - più utilizzerà il liquido per raffreddarsi. D’estate, oltre al livello del liquido refrigerante, sarà opportuno adottare delle attenzioni in più anche relativamente alla presenza di agenti contaminanti come sporco o ruggine.
  • Assicurarsi che il radiatore non sia ostruito: quest’ultimo, infatti, è responsabile dello smaltimento del calore prodotto dal motore.
  • Evitare un peso eccessivo in auto: sovraccaricare la propria auto aggiunge stress al motore. Durante lunghi viaggi estivi, sarebbe quantomeno opportuno verificare che il peso in auto sia distribuito uniformemente.
  • Verificare il buon funzionamento della cinghia del ventilatore: quest’ultima, infatti, è responsabile della trasmissione del movimento dal motore alla ventola del radiatore.
  • Moderare l’uso di aria condizionata: può sembrare un paradosso, ma ricorda che il climatizzatore carica di ulteriore stress il motore. In seguito, parleremo dell’uso migliore dell’impianto di climatizzazione auto in estate.
Climatizzatore auto consigli

Come proteggersi dal caldo alla guida? Quattro consigli utili

Uno dei disagi più frequenti, dopo che si è lasciata l’auto sotto il sole estivo per diverse ore, è quello di entrare in auto e sperimentare quel tipico “colpo di calore”.

Nelle giornate più calde, con temperature attorno ai 35° esterni si può arrivare a toccare anche i 45° all’interno di un’auto parcheggiata al sol,e e questo potrebbe causare problemi di salute soprattutto agli anziani, ai bambini o a chi soffre di pressione anomala.

Anche in questo caso, basta avere le giuste attenzioni.

Evitare la guida nelle ore più calde

Anche se può apparire una banalità, è importante ricordare che in caso di lunghi viaggi estivi è sempre buona norma organizzare partenze intelligenti.

Mettersi alla guida al mattino presto o nelle ore serali porterà ad evitare le temperature più alte e anche code e ingorghi, che col caldo si fanno ancora più pesanti da sopportare.

Far circolare l’aria prima di entrare in auto

Prima di entrare in un’auto rovente è sempre una buona abitudine spalancare le portiere per un paio di minuti così da far circolare l’aria e rendere la temperatura dell’ambiente interno vicina a quello esterno.

Ricordiamo, infatti, che una delle principali cause di malesseri dovuti al calore in auto è l’aumento improvviso di temperatura all’interno dell’abitacolo.

Attenzione alla temperatura del climatizzatore

Dopo aver lasciato circolare l’aria per qualche minuto, è sempre buona norma accendere il climatizzatore al minimo continuando a mantenere i finestrini aperti (così da permettere all’aria calda di uscire completamente).

In seguito, una volta messi alla guida, sarà opportuno impostare l’impianto di climatizzazione senza scendere al di sotto dei 9° di differenza rispetto alla temperatura esterna - gli sbalzi di calore, infatti, sono dannosi anche quando si passa rapidamente dal caldo al freddo - ed evitare temperature inferiori ai 23°.

In questo modo si scongiurerà anche un eccessivo consumo di carburante e non si sovraccaricherà un motore già sottoposto a stress a causa del calore.

Per ottenere la massima efficienza dall’impianto di climatizzazione, inoltre, è una buona norma utilizzare la funzione “ricircolo” solo in situazioni di forte inquinamento o in altre circostanze particolari che rendono sconsigliabile l’ingresso di aria dall’esterno.

Abbigliamento adeguato e idratazione costante

Infine, in caso di alte temperature alla guida è sempre una buona abitudine adottare un abbigliamento adeguato: indumenti traspiranti e leggeri certamente, ma che al contempo non lascino scoperte parti sensibili come le spalle o il petto.

A causa dell’aria condizionata e il sudore, infatti, queste potrebbero essere facilmente colpite e dare vita a spiacevoli mal di gola o dolori articolari da raffreddamento.

È altrettanto utile ricordare, poi, l’importanza di un’idratazione costante: quando si viaggia in auto e fa molto caldo è importante bere con costanza piccoli sorsi di acqua naturale fresca, ma non fredda. Ci rendiamo conto che la temperatura ambiente, d’estate, sarebbe un supplizio eccessivo, ma un liquido ghiacciato introdotto nello stomaco ad alte temperature non è mai una buona idea. Piuttosto acqua calda!

mercedes classe a video presentazione

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Nonostante le necessarie accortezze da adottare per contrastare il caldo in auto durante l’estate, l’impianto di climatizzazione gioca comunque un ruolo fondamentale.

Per questo, prima di mettersi alla guida in estate - soprattutto in caso di lunghi viaggi - è necessario che il climatizzatore della propria auto sia perfettamente funzionante e adeguatamente sanificato.

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